lotteria degli scontrini

Lotteria Istantanea degli Scontrini: requisiti, funzionamento, riferimenti normativi

La Lotteria Istantanea degli Scontrini è la nuova iniziativa promossa dal Governo italiano per contrastare l’evasione fiscale e incentivare l’uso dei pagamenti tracciabili. Scopriamo insieme quali sono i dettagli per partecipare e gli adeguamenti necessari stabiliti dalla normativa a carico degli esercenti.

Come funziona la Lotteria istantanea degli scontrini per l’acquirente

Potranno partecipare alla lotteria istantanea le persone fisiche:

  • maggiorenni
  • residenti nel territorio dello Stato italiano
  • che effettuano acquisti di beni o servizi esclusivamente attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico e fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione,
    presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi

Per partecipare è sufficiente che lo scontrino:

  • abbia un valore pari o superiore a 1€
  • il pagamento venga effettuato interamente in modo elettronico
  • non sia stato inserito il Codice Fiscale o la Partita IVA dell’acquirente.

Se sono soddisfatti tali requisiti il registratore telematico al momento della stampa emetterà automaticamente uno scontrino che contiene un codice bidimensionale (*) (tipo QR Code) da leggere tramite la app Gioco Legale (scaricabile dagli app store su smartphone) entro un tempo massimo (al momento in cui scriviamo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato non ha ancora definito il limite massimo di tempo entro cui leggere il codice con la app). Ricordiamo che per l’accesso alla app Gioco Legale è richiesto il login tramite SPID / CIE.

Il pagamento elettronico dovrà essere coerente con l’acquisto effettuato (stesso titolare della carta di pagamento, o appartenente allo stesso nucleo famigliare). A questo scopo l’Agenzia delle Entrate effettuerà il controllo successivamente all’acquisto, in caso di estrazione vincente.

Rimane ancora possibile inserire il codice lotteria personale per partecipare alla lotteria “differita” degli scontrini.

Adeguamenti per l’esercente

Gli esercenti sono tenuti a rendere idonei i registratori telematici in servizio entro il 2 ottobre 2023.

Gli operatori che adeguano i registratori telematici per la lotteria istantanea degli scontrini entro il 31/12/2023 avranno diritto a un credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta e fino a un massimo di 50 euro per ogni registratore telematico adeguato. Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva alla registrazione della fattura relativa all’adeguamento del registratore telematico, purché pagata con modalità tracciabile.

Il credito di imposta non sarà fruibile qualora, all’atto del conferimento della delega F24 e secondo l’ordine cronologico di presentazione, il plafond residuo dello stanziamento previsto dalla disposizione agevolativa risulti incapiente rispetto all’importo del credito stesso.

Come funzionerà il Registratore Telematico

A partire dal 16/10/2023 il registratore telematico con stato “in servizio” contatterà periodicamente, ad orari casuali, il “Sistema lotteria istantanea” di Agenzia delle Entrate richiedendo un set di 12 codici, ciascuno con validità giornaliera, per poter effettuare la cifratura di sicurezza da inserire nel codice bidimensionale.

In assenza di tali codici di sicurezza il registratore telematico continuerà a funzionare regolarmente ma non stamperà il nuovo codice bidimensionale nella parte finale dello scontrino.

In questo modo l’Agenzia delle Entrate potrà gestire autonomamente, attraverso idonea risposta dei server, la data di inizio della lotteria istantanea per i consumatori.

E i vantaggi? Più praticità, meno costi

Quali sono i vantaggi della nuova lotteria istantanea degli scontrini?

  • l’acquirente non deve necessariamente avere con sé né esibire il codice a barre personale per la lotteria
  • l’esercente non deve avere un lettore di codici a barre o digitare un codice sulla tastiera, ottenendo così un risparmio di tempo e di costi.

Riferimenti normativi disponibili ad oggi

>> Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate n. 15943/2023 del 18/01/2023

>> Chiarimenti e precisazioni di Agenzia delle Entrate

>> Specifiche tecniche lotteria istantanea V.1.0 12/01/2023

>> Legge n.232 del 11/12/2016 Art. 1 cc.540-544

>> Provvedimento Direttore AE 231943/2023 del 23/06/2023 per modalità di attuazione del credito d’imposta

>> Parere Garante della Privacy del 18/07/2023

Cosa fare con il registratore telematico in caso di inattività superiore a 12 giorni

Come noto, con il Provvedimento n. 15943 del 18 gennaio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha approvato la versione 11 delle specifiche tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.

La principale novità ha riguardato, in particolare, l’interruzione dell’attività nel caso in cui essa sia superiore ai 12 giorni.

Nelle ultime settimane si sono registrate diverse richieste circa il comportamento da tenere, da
parte degli esercenti, in caso di inattività superiore a 12 giorni.
Al fine di fare chiarezza suggeriamo di distinguere 3 casi:


1) l’esercente sospende l’attività per un numero di giorni determinato o non determinato ma
certamente inferiore a 12 (chiusura domenicale, giorni festivi, “ponti” festivi, ecc.): al
primo giorno di attività, quando riaccenderà il RT, seguirà con attenzione la procedura di
conferma del periodo di inattività (invio di un unico file contenente tutti i dati relativi
al periodo di inattività) che il RT gli propone, sulla cui gestione il laboratorio di riferimento
gli avrà fornito tutte le necessarie e opportune delucidazioni operative;


2) l’esercente sospende l’attività per un numero di giorni determinato o non determinato ma
certamente superiore a 12 (chiusura per ferie lunghe, ristrutturazione locali, attività
stagionale, ecc.): prima di spegnere il RT esegue la procedura del “FUORI SERVIZIO
– MAGAZZINO/INATTIVITA’ (608)”; quando lo riaccenderà, con l’esecuzione della
prima “chiusura giornaliera” (prima trasmissione utile del file corrispettivi) il RT ritornerà
automaticamente “in servizio”;


3) l’esercente sospende l’attività per un numero di giorni determinato o non determinato che ritiene
possa essere superiore a 12, ma che in seguito si rivelerà inferiore a 12 (chiusura
per ferie, ristrutturazione locali e altre situazioni ritenute lunghe ma in seguito rivelatesi
corte): prima di spegnere il RT esegue la procedura del “FUORI SERVIZIO –
MAGAZZINO/INATTIVITA’ (608)”; quando lo riaccenderà, con l’esecuzione della
prima “chiusura giornaliera” (prima trasmissione utile del file corrispettivi) il RT ritornerà
automaticamente “in servizio”;


Ricordiamo che il “FUORI SERVIZIO” può essere effettuato autonomamente
dall’esercente tramite la procedura specifica predisposta dal Fabbricante del RT ovvero
attraverso la procedura “online” (funzione in Fatture & Corrispettivi) che richiede l’uso delle
credenziali per accedere all’area riservata e che può essere attivata anche da soggetto
appositamente delegato (consulente fiscale) o incaricato.

l’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che – come riportato nel periodo del citato paragrafo 2.7 del Provvedimento del 18 gennaio 2023, la preventiva o successiva comunicazione del “fuori servizio” da parte dell’esercente è una facoltà e non un obbligo.
Quindi, per esempio, in caso di chiusura di un negozio per ferie per più di 12 giorni, l’esercente non è obbligato ad effettuare alcuna comunicazione preventiva o successiva di “fuori servizio” dell’RT.
Ovviamente – spiega l’Agenzia delle Entrate – se l’esercente decidesse di effettuare questa comunicazione (che può essere effettuata anche accedendo al portale Fatture e Corrispettivi e non necessariamente dall’RT), l’Amministrazione finanziaria avrebbe anche l’informazione del periodi di fuori servizio dell’RT e saprebbe che quella macchina non ha trasmesso i dati in quel periodo perché l’esercente era in ferie: quindi, grazie a questa informazione, l’Agenzia delle Entrate saprebbe che quell’esercente ha effettuato tutti gli invii dei corrispettivi giornalieri rispettando la norma che prevede l’invio, entro 12 giorni, dal momento di effettuazione dell’operazione. A tal proposito si consiglia quindi, nel caso si rientri nei casi 2 o 3 sopra citati, di porre l’RT nello stato di “FUORI SERVIZIO”.


Chiarito ciò, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la novità riportata nel citato paragrafo 2.7 del Provvedimento del 18 gennaio 2023, ha effetto, solo ed esclusivamente, sui modelli di RT che vengono portati in omologa dopo la data del 30 giugno 2023 e, dunque, con effetto a decorrere dal 1° luglio 2023. Pertanto, gli esercenti che hanno acquistato e utilizzano i Registratori Telematici omologati fino al 30 giugno 2023, non hanno alcun obbligo di aggiornare le loro macchine rispetto alla nuova funzionalità e, di conseguenza, in tal caso, non è applicata alcuna sanzione per la mancata trasmissione dell’informazione preventiva.

Bonus 2023 per i registratori di cassa telematici

È finalmente disponibile il credito d’imposta per gli esercenti che adattano alle nuove regole i dispositivi utilizzati per trasmettere al Fisco i dati dei corrispettivi giornalieri.

Un provvedimento detta le istruzioni per accedere al bonus pari al 100% della spesa, fino a un massimo di 50 euro per ogni misuratore fiscale.

A chi spetta il credito?

Possono usufruire di tale credito d’imposta gli operatori che adeguano i registratori telematici alle nuove disposizioni relative alla trasmissione dei dati stabilite dal Dl n. 36/2022, che ha previsto una nuova modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini.

Quali sono le modalità?

L’importo dell’agevolazione è pari al 100% della spesa, fino a un massimo di 50 euro per ogni registratore telematico.

Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, da presentare esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva alla registrazione della fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale e al pagamento tracciabile del corrispettivo.

Occorre tenere presente che il credito d’imposta potrà essere utilizzato dagli esercenti
esclusivamente in compensazione con altri tributi nel modello di versamento F24 e nell’ordine
cronologico di trasmissione dei relativi modelli, solo fino ad esaurimento del “plafond” stabilito
dalla legge in complessivi 80 milioni di euro.


Tra i mezzi di pagamenti tracciabili rientrano le carte di debito, di credito e prepagate, i bonifici bancari o postali e tutti gli strumenti previsti  dal provvedimento del 4 aprile 2018.

Lotteria istantanea degli scontrini: come funziona

La lotteria istantanea degli scontrini si propone di dare nuova linfa all’iniziativa dei premi per gli acquisti effettuati con pagamenti elettronici, lanciata nel 2021: l’obiettivo era (ed è) favorire l’impiego delle carte al posto dei contanti e, di conseguenza, garantire la tracciabilità delle transazioni nei negozi.

Quest’iniziativa era stata ideata dal Governo Conte II come un incentivo all’utilizzo dei pagamenti digitali. Si trattava di un progetto parte di un più ampio piano di misure, volte al contrasto dell’evasione fiscale e alla riduzione del tax gap del nostro Paese.

Per il negoziante, il ritocco alla lotteria degli scontrini significa gestire nuovi adempimenti. Per questo, per essere pronti a soddisfare le richieste dei clienti, vediamo cosa deve fare l’esercente per consentire agli acquirenti di partecipare all’estrazione.

Lotteria istantanea degli scontrini, cos’è e come funziona 

La lotteria istantanea degli scontrini è stata annunciata a giugno 2022 con un emendamento al Decreto PNRR 2 e sarà finalizzata entro il 2 ottobre 2023, data entro cui i registratori di cassa dovranno essere adeguati e aggiornati.

In questo modo, si potrà snellire il processo di verifica della vincita e incentivare la partecipazione dei consumatori: con l’emendamento al decreto, difatti, si è proposto di affiancare alla “vecchia” lotteria degli scontrini questa nuova modalità, che provvede a un riscontro istantaneo della possibile vincita da parte dell’acquirente.

Come funziona la lotteria istantanea degli scontrini? Inquadrando con il proprio smartphone un codice a barre – stampato automaticamente in coda allo scontrino per tutte le transazioni superiori a 1 euro ed effettuate con pagamento elettronico – il cliente saprà immediatamente se avrà vinto una somma di denaro oppure no.

Il cliente, quindi, non dovrà più necessariamente registrarsi sul portale o presentare il proprio codice lotteria, ma basterà utilizzare la videocamera del proprio cellulare per verificare l’eventuale vincita.

Lotteria istantanea degli scontrini, cosa deve fare il commerciante 

Prerogativa indispensabile per garantire ai propri clienti la partecipazione alla lotteria istantanea degli scontrini è disporre in negozio di un registratore telematico aggiornato.

Lo strumento in sé è indispensabile già da tempo, considerando l’obbligo di memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate. In grado di connettersi a Internet per l’invio degli scontrini, il registratore telematico si conferma essenziale per adempiere alle disposizioni di legge.

Dal punto di vista della normativa l’esercente dovrà procedere con l’aggiornamento del firmware – che potrà essere richiesto al concessionario da cui ha comprato il dispositivo – e potrà così emettere uno scontrino con il codice a barre direttamente al termine dello stesso.

Lotteria istantanea degli scontrini, quali sono i vantaggi per l’esercente

Fornire ai propri clienti l’opportunità di partecipare alla lotteria istantanea comporta benefici sostanziali per il commerciante e, soprattutto, per la sua attività. Andiamo più nel dettaglio.

  • Attrarre clienti. I consumatori potranno partecipare alla lotteria istantanea ogni volta che faranno acquisti perché sapranno di poterlo fare in modo rapido ed efficace.
  • Sfruttare il potenziale degli strumenti digitali obbligatori per legge. Il registratore telematico e il POS sono alleati chiave che facilitano la vita dell’esercente ed efficientano la gestione del negozio.
  • Dimostrare compliance al Fisco. Favorendo la diffusione dei pagamenti digitali, diventa possibile gestire in modo corretto le transazioni di denaro e l’invio dei corrispettivi

Se, come spesso accade, nei confronti dell’innovazione può emergere un senso di resistenza, nel caso della lotteria istantanea degli scontrini la digitalizzazione dei processi deve essere colta come opportunità per rendere più efficiente e redditizio la propria attività, specialmente se ci si dota del gestionale per negozio più appropriato.